Thursday, March 08, 2007

Assemblea Post Social Aperitive : "Liberazione e autodeterminazione di corpi e desideri: una questione transegenere!"

Milano - @ Cantiere h 18 "Liberiamo corpi e desideri!" assemblea psa con Helena Velena e altri ospiti & h 22 Priscilla Party!


Il 9 marzo, all’interno della settimana di mobilitazione No Vat a Milano, in Cantiere un’happening / Post.Social.Aperitive per le libertà e i diritti di tutt@, per l’autodeterminazione dei propri corpi e desideri!
Dalle 18.00 un PSA / dibattito informale con Helena Velena e tanti altri, con a seguire spritz e aperitivi sfiziosi per tutti i gusti...
Dalle 22.00 si aprono le danZe per ogni differenza di genere con la trasgressiva energia del Priscilla Party!

Post.Social.Aperitive

"Liberazione e autodeterminazione di corpi e desideri: una questione transgenere"

Venerdì 9 Marzo
dalle 18.00
@ Cantiere.milano :


dibattito informale / Post.Social.Aperitive con:
Helena Velena
Circolo Maurice
Cpd / Centro Progetti Donne

- Guarda la locandina dell’iniziativa
- Ascolta l’audio di Paola del Cantiere sull’iniziativa
[ audio ]

I continui attacchi del vaticano e dei suoi seguaci teodem e teocon. mirano ad imporre in nome di una presunta e costruita normalità un totale controllo dei nostri corpi e della nostra vita.

Nel terzo millennio la senatrice della Margherita Binetti osa ancora definire l’omosessualità devianza, sancendo che esiste un amore lecito e uno illecito, considerando gli omosessuali come ciò che non sono, etero, negandogli di fatto la dignità della loro scelta di vita, affetti, relazioni.

Inoltre i Dico, sanciscono una cittadinanza di serie b, dopo tot di anni di convivenza puoi “accedere” a tot diritti, sembra più un concorso a punti che una legge per rivendicare la pari dignità e gli stessi diritti per tutte le coppie di fatto rispetto al matrimonio.

Il controllo e le discriminazioni esercitate sulla vita, sui diritti di gay, trans, lesbiche si riproduce anche sul corpo della donna con la criminalizzazione di chi sceglie di abortire, tramite l’ intrusione del movimento per la vita, dei medici obiettori, tramite il divieto di somministrazione della pillola abortiva.
Addirittura in anticipo arriva l’amministrazione ciellina della nostra regione che continua con una propaganda che trasforma in leggi dello Stato i dettami di un papa reazionario,il 31 gennaio 2007 è stato approvato all’ unanimità dal consiglio regionale un decreto legge che obbliga la sepoltura dei feti equiparando di conseguenza l’aborto ad un omicidio. L’ 80% dei medici in Lombardia, patria di cl, è antiabortista e addirittura in 9 ospedali è impossibile abortire,inoltre i tagli ai consultori devastano la possibilità di prevenzione, ascolto e aiuto per migliaia di cittadine/i.

Non tolleriamo nessun controllo sulla nostra vita,accaniti a vivere e a sognare. Don’ t touch my body,don’t touch my brain!

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