Friday, January 26, 2007

Psa, Hiv Brevetti , Droghe e Proibizionismo

Milano -

post.social.aperitive in Cantiere per NESP/Non è sempre pesante

Post.Social.Aperitive NESP :

HIV e Brevetti,

Droghe e Proibizionismo

in contemporanea al World Social Forum di Nairobi

& against War on Drugs

Sabato 20 Gennaio 2OO7 ore 18 assemblea post.social.aperitive
HIV e Brevetti, Droghe e Proibizionismo.
Lo smisurato arricchimento di pochi, la disperazione e la fine di molti

primo piano
- nesp nonesemprepesante.org
- 20/01 Wsf Nairobi : Apre oggi il Forum sociale mondiale 2007
- flyer del post.social.aperitive
- vedi fotogallery

Nei giorni del Word Social Forum di Nairobi (africa), uno dei luoghi "simbolo" della speculazione perpetrata dalle multinazionali del farmaco ai danni dei malati di AIDS, uno spazio per parlare e discutere con operatori, medici e comunità sulla situazione italiana e generale rispetto al problema aid ma più in generale la mancanza di politiche "coraggiose" su sostanze, prevenzione e riduzione del danno.

intervengono :
Achille Saletti / Ass. Saman
L.I.L.A./ lega italiana per la lotta contro l’aids
Giorgio Barberini / medico infettivologo
studenti, docenti e ricercatori universitari
operatori di strada e drop-in

segue la proiezione di:
Lo Squilibrio fatale / video prodotto da Medici Senza Frontiere

- link :
NESP/campagna Non è sempre pesante
Saman

L’assemblea/post.social.aperitive è un evento powered by:
"Cantiere" & "[L’Ora Proibita Crew]" & "[Unisurfers]"

per "NESP/campagna Non è sempre pesante"

Post.Social.Aperitive in Cantiere : in un clima informale il confronto con gli autori ed ospiti
è accompagnato da spritz. cibarie e bevande, condite da proiezioni, suoni, visioni...


by L’Ora Proibita Crew
contributo alla discussione

HIV e Brevetti, Droghe e Proibizionismo :
Lo smisurato arricchimento di pochi, la disperazione e la fine di molti

Nei giorni del World Social Forum di Nairobi, (Africa), uno dei luoghi "simbolo" della speculazione perpetrata dalle multinazionali del farmaco ai danni dei malati di AIDS, un post social aperitive per parlare e discutere con operatori, medici e comunità sulla situazione italiana e generale rispetto al problema AIDS ma anche rispetto alle politiche "coraggiose" da sollecitare con urgenza su droghe riduzione del danno e servizi.
Pensiamo che questo evento di importanza mondiale debba essere uno stimolo e una riflessione per tutti su queste tematiche, ricordiamo infatti che tuttora esiste da una parte un sud del mondo dove per milioni di malati è impossibile curarsi a causa del prezzo elevatissimo dei farmaci e della guerra delle multinazionali nei confronti di chi non rispetta le regole del brevetto, dall’altra un mondo occidentale dove l’accesso alle cure è garantito, ma la discriminazione l’ignoranza e la disinformazione regnano sovrane anche se ormai sono passati più di vent’anni da quando l’HIV ha fatto la sua comparsa.
Non ci è ovviamente possibile parlare di AIDS senza parlare di droghe e di politiche nuove che dobbiamo con forza richiedere e sostenere, quelle che parlano di riduzione del danno, informazione, prevenzione e legalizzazione.
Il proibizionismo tanto decantato e sostenuto fino ad ora, ha creato solo effetti nefasti:
la trasmissione del virus dell’HIV è tra i primi risultati di tali politiche , così come l’aumento vertiginoso dei profitti delle narcomafie, basti pensare che il mercato illegale della droga, (la prima conseguenza del proibizionismo), è di fatto la possibilità per piccole e grosse organizzazioni criminali di guadagnare cifre colossali esentasse e secondo stime attendibili, questo mercato muove ogni anno nel mondo più denaro del mercato dell’automobile, del petrolio, dell’acciaio, ed è pari all’8-10% del valore dell’intero commercio mondiale.
Le domande sorgono spontanee: chi ci guadagna? Perché il diritto alla salute non è universalmente riconosciuto ed esistono malati di seria A e malati di serie B?
Chi ha interesse a mantenere ignoranza, proibizionismo e disinformazione su un tema così delicato come quello delle droghe e delle dipendenze?
A chi ha fatto comodo nel corso degli anni immettere sul mercato (ovviamente nero) sostanze che avrebbero reso migliaia di persone deboli succubi e dipendenti e quindi completamente disinteressate alla vita sociale/politica e facilmente manovrabili?
Apriamo il dibattito, creiamo informazione.


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