Thursday, September 11, 2008

PostSocialAperitive con Dj Spooky e il suo Sound Sunbound


Milano - Giovedì 11 settembre @ Cs Cantiere: presentazione del nuovo cd/libro di Dj Spooky (MIT)



Giovedì 11 Settembre 2008, Dj Spooky sarà ospite dei Centri Sociali milanesi Cantiere e COX18.

Dalle 18.30 c/o Cs Cantiere > presentazione del libro e Q&A con l’autore
DJ Spooky, il "dj filosofo", presenterà il suo Sound Unbound, Sampling Digital Music & Culture, libro con cd. "Intellettuale postmoderno", in grado di riflettere alla perfezione lo spirito dei tempi e di indicare nuove vie, applicando le proprie teorizzazioni in vari campi, Spooky opera con estremo eclettismo dalla scrittura all’architettura, dalla musica all’arte visiva.

Dalle 23.30 c/o Csoa Cox18 > il dj ai piatti per una serata piena di sperimentaizoni
Dal punto di vista musicale, Spooky elabora un appassionante mix di acrobazie soniche che nascono dalla manipolazione virtuosistica dei vinili e dall’attento ascolto delle vibrazioni che provengono dalla "strada". A tutto questo Spooky aggiunge una cultura sterminata, che gli permette di permeare i suoi dischi e i suoi dj set di riferimenti colti e sorprendenti.


Dj Spooky biography
Il nome fa riferimento ad un personaggio di William S. Burroughs. DJ Spooky è lo pseudonimo di Paul D. Miller, uno dei musicisti elettronici più eclettici, colti e preparati. Devoto a John Cage, Sun Ra e Grandmaster Flash, è un artista concettuale, scrittore e musicista che lavora a New York. Ha registrato un’enorme quantità di musica e ha collaborato con una grande varietà di musicisti e compositori, tra gli altri: Arto Lindasy, Iannis Xenakis, Ryuichi Sakamoto, Butch Morris, Kool Keith aka Doctor Octagon, Pierre Boulez, Philip Glass, Steve Reich, Yoko Ono, Thurston Moore dei Sonic Youth. La sua versatilità artistica lo porta a creare un allestimento audiovisuale per il Whitney Museum e lavora in altri contesti come la Biennale di Venezia/Architettura, il Luwig Museum a Cologna, The Andy Warhol Museum a Pittsburgh; come scrittore appare in The Village Voice, Artforum, The Source, Paper Magazine ecc. La sua prima raccolta di saggi, Rhythm Science, è stata pubblicata nel 2004 da M IT Press. E’, dopo Richard Pinhas, il musicista il cui lavoro è maggiormente integrato dalla filosofia di Deleuze e Guattari che hanno teorizzato l’incontro con la musica elettronica sperimentale. Per Dj Spooky la musica è soprattutto creare strumenti per pensare, per dare alla gente sistemi, per organizzare l’informazione al di fuori delle categorie europee di razionalità. Il suo "remix" è un sistema operativo dove la ripetizione è una sorta di omaggio al futuro nel rispetto del passato.



Links:
www.djspooky.com/
www.cantiere.org
www.cox18.noblogs.org/

Monday, June 16, 2008

Milano, Presentazione di " Quasi goal " con la Polisportiva San Precario

Presentazione di " Quasi goal " con la Polisportiva San Precario

Iniziativa a cura dell’Associazione Rubin Carter, a seguito proiezione di Maradona.

Ore 18.00, @ Cantiere, Via Monterosa 84, Milano Presentazione di "Quasi goal", libro edito da Derive Approdi,sulle serie minori del calcio.

Presenta il dibattito l’A.S. Rubin Carter
Partecipano al dibattito:
Luca Cardinalini, autore
Polisportiva San Precario

Vai alla scheda del libro: [ leggi ]

Questo libro non racconta le vicende del solito calcio. Quello che straborda dai media. Quello del campionato di serie A, della Champions League, dei compensi miliardari ai giocatori, degli sponsor, dei diritti di antenna, degli intrighi, delle truffe, dello spettacolo, dello scontro tra ultras. Questo libro racconta il calcio «minore»: quello che si gioca nei più spelacchiati e sperduti campi delle periferie e dei rioni dell’infinita provincia italiana. Il calcio dalla serie C in giù, fino alla Terza categoria, oltre la quale ci sono solo le sfide tra colleghi di lavoro, scapoli ammogliati e roba così. Eppure questo calcio «minore» è in realtà maggiore per numeri, perché ogni domenica coinvolge centinaia di migliaia di persone tra giocatori, dirigenti, parenti, amici. Un mondo che nessuno racconta, se non l’attento e curioso Luca Cardinalini.

- A seguire, dalle 22.00, proiezione del film Maradona, con regia di Kusturica.

In Cantiere via Monterosa 84, MM1 Lotto, bus 90/91

Monday, June 09, 2008

Post.Social.Aperitive, presentazione di "Sangue agli occhi" - George Jackson

Milano - @ Cs Cantiere: presentazione di "Sangue agli occhi" con testi di George Jackson

Post.Social.Aperitive, presentazione di "Sangue agli occhi" - George Jackson

Con U_net e Agenzia X, e la mostra del fumetto sulla vita di Jackson di Paper Resistance.

Global Project Milano - Mercoledì 11 giugno 2008

Potere al popolo. Potere al nostro fratello caduto. George Jackson era una figura leggendaria e anche un eroe. George Jackson era il mio eroe. Egli dimostrò l’amore, la forza, l’entusiasmo rivoluzionario che sono le caratteristiche di ogni soldato del popolo.
Huey P. Newton – ministro della Difesa del Black Panther Party

Ore 18.00, @ CAntiere, Via Monterosa 84, Milano
Presentazione di "sangue agli occhi", libro edito dall’agenziaX, con testi di George Jackson, Emilio Quadrelli, U_net, PaperResistance.

Presentazione con:
Marco Philopat (AgenziaX)
U_Net, autore della biografia illustrata.

Sarà allestita una mostra con la biografia illustrata di paper resistance e U_net.
- Vai al sito di Paper Resistance
- Vai al sito di U_net

La lotta e la rabbia della colonia interna nera negli STati Uniti, un’esperienza che ha incendiato molte città segnato tante strade, tante storie, tante vite.
Partendo dall’autonomia dei movimenti, passando dalle condizioni di semischiavitù di tanti migranti nelle metropoli contemporanee, con un occhio alla trasformazione compatibile della variabile nera nella candidatura di Barack Obama, un dibattito come occasione per condividere saperi, da sempre obiettivo dell’Agenziax, e cercare strade di sovversione, da sempre interesse dei postsocialaperitivi al Cantiere.

- Vai alla scheda del libro

Leggi il trailer:
Con il sangue agli occhi raccoglie le lettere e i saggi di teoria politica che l’autore scrisse dopo la morte del giovanissimo fratello Jonathan, ucciso mentre tentava di liberare tre detenuti neri. George L. Jackson fece uscire clandestinamente dal penitenziario di San Quentin questo manoscritto pochi giorni prima di essere assassinato dai secondini, il 21 agosto 1971. Sepolto vivo nell’isolamento del carcere, Jackson compose un testo audace, disperato, espressione di gelido e sprezzante odio contro l’impero statunitense, un fondamentale contributo alla lotta di liberazione della Colonia nera che in quegli anni infuriava dentro e fuori le prigioni. Una colonia “interna” costretta in condizioni di ordinaria schiavitù, simili a quelle che molti migranti vivono oggi nelle metropoli del capitalismo globalizzato: Con il sangue agli occhi offre anche spunti per decifrare la complessa grammatica del conflitto contemporaneo.

George L. Jackson (1941-1971) venne arrestato per la prima volta nel 1955, e dai diciotto anni in poi trascorse tutta la vita in carcere. Militante del Black Panther Party, è autore dello storico libro I fratelli di Soledad.

In Cantiere
via Monterosa 84, MM1 Lotto, bus 90/91

Monday, June 02, 2008

Metrouniversity presenta: Post.Social.Aperitive : Costruzioni di genere, discriminazioni, libertà


Milano - Venerdì 6 giugno 2008 ore 18.00 in Cantiere

Verso il Christopher Streeet Day 7 giugno, ore 17.00 in Palestro

Venerdì 6 giugno ore 18.00 in Cantiere
Assemblea pubblica discussione aperta con:

Nicola Riva, ricercatore di Teoria generale del diritto, Università degli studi di Milano
Lorenzo Bernini, ricercatore di filosofia, Università degli studi di Milano
Barabra Ferrusso, Sommosse Torino-Cso Gabrio
Precarie Autoconvocate - Novara
Collettivo di Scienze Politiche - Milano
Free.every.body

A cura di Metrouniversity e Free.every.body:

Costruzioni di genere, discriminazioni, libertà
in costruzione del Chistopher Street Day di Sabato 7 giugno

- Leggi l’appello : Liber* di scegliere, liber* di vivere!
- Vai alla feature : Christopher street day a Milano, Liber* di scegliere, liber* di vivere!

In Cantiere
via Monterosa 84, MM1 Lotto, bus 90/91

Friday, May 16, 2008

7&Up per i sette anni del CS Cantiere.


Book & Comics @ 7&Up Rebel Street Festival

@ 7&UP, Rebel Street Festival, in via Montebianco, per i sette anni di occupazione del Cantiere, la Libreria Don Durito organizza 3 presentazioni.


- Vai al sito della festa

Ascolta lo spot di presentazioni e dibattiti: [ audio ]


Venerdì 16 maggio, ore 20.00

Confronto su: Emergenza permanente in campania e lotte in difesa di salute e ambiente.

Con:
Antonio Musella autore di Mi rifiuto
Peppe Ruggiero, regista di Biutiful Cauntri.

Durante l’incontro sarà presentato il libro: Mi rifiuto. Edizioni Sensibili alle foglie, di Antonio Musella.
Le lotte per la difesa dell’ambiente e della salute in Campania, di Antonio Musella, edizioni Sensibili alle foglie.
Questo libro nasce dal desiderio di raccontare cio’ che sta accadendo in Campania rispetto alla cosiddetta "emergeza rifiuti". Di far conoscere i luoghi devastati dalle discariche a Pianura, Napoli, Giugliano, Acerra, ma anche le lotte e la partecipazione popolare che si e’ sviluppata negli ultimi anni in queste terre.

A seguito dell’incontro sarà proiettato il film Biutiful Cauntri], autori Peppe Ruggiero, Andrea D’Ambrosio, Esmeralda Calabria, edizioni Bur.
Allevatori che vedono morire le proprie pecore per la diossina. Contadini che coltivano le terre inquinate per la vicinanza di discariche. Storie di denuncia e testimonianza del massacro di un territorio. Siamo in Italia, nella regione Campania dove sono presenti 1200 discariche abusive di rifiuti tossici. Sullo sfondo una camorra imprenditrice che usa camion e pale meccaniche al posto delle pistole. Una camorra dai colletti bianchi, imprenditoria deviata ed istituzioni colluse, che sta provocando più morti, lente nel tempo, di qualsiasi altro fenomeno criminale.
A partire da Venerdì, per l’intera durata dello StreetFestival sarà esposta la mostra:
Dialettiche di scontro: dicotomie tra interessi e bi/sogni. L’ informazione deviata e resa schiava dal potere ha il diritto di essere liberatae ha il dovere di comunicare liberamente senza intromissioni dall ’ alto. Vedere la realtà senza filtri , esprimere un altro modo di creare informazione , sottrarre al potere il mezzo del controllo delle,è possibile .la fotografia vista come connettività di reale ed ideale . Esprimere concetti dinamici anche in pose statiche, riuscire a cogliere il senso dell’ azione scattando il desiderio di chi la compie , mostrare il reale senza preclosuioni concettuali, aderendo insieme ad un mediattivismo sociale capace di rilanciare quelle che sono le vere istanza dal basso:i bi-sogni collettivi.

Sabato 17 maggio ore 18.00
Subito prima del concerto dei 24 grana presentazione di: GhostNovels:
Libro a fumetti che segue il filo narrativo del disco Ghostwriters dando origine ad una eccezionale sperimentazione in cui si sperimentano due differenti modelli espressivi e intepretativi per raccontare le stesse trame. Autori delle trame dunque sono i 24 grana, i disegni sono di Roberto Amoroso. vai al sito dei 24 grana: vai al blog di Roberto Amoroso: http://www.myspace.com/robertoamoroso

Domenica 18 maggio ore 18.00 Al Noir Cafè della libreria Don Durito, presentazione di: "La parte della fortuna"

Con:
Luca Casarini, autore di "La parte della fortuna"
Sandrone Dazieri, autore di noir.

La parte della fortuna, un romanzo di Luca Casarini, Ed. Mondadori, Collana Strade Blu. "Nico e’ un precario, come tutto cio’ che lo circonda. Precari sono i suoi amici, precari per scelta e per condizione. Con il loro sodalizio che chiamano cooperativa rendono precario anche il limite che divide legalita’ da illegalita’.
Un noir che attraversa il nordest della metropoli diffusa e l’Emilia delle galere etniche. Si gioca tutto al presente, nell’immediato, l’unico giudizio e’ costruito dai legami con i propri amici. La fortuna in questo gioco ha sempre una parte importante."

Friday, May 02, 2008

"Dentro e contro la metropoli"


9 maggio 2008 - No Expo 2015, "Dentro e contro la metropoli" con Eleonora Fiorani e Anna Pasini

Dentro e contro la metropoli.

A cura di Metrouniversity una serata di confronto sull’Expo 2015, contro la devastazione e il saccheggio delle nostre vite

Venerdì 9 maggio @ CS Cantiere, in via Monterosa 84, confronto aperto, a seguito della proclamazione ufficiale di Milano come città ospitante dell’Expo 2015.

Post Social Aperitive a cura di Metrouniversity: Dentro e Contro la metropoli.

Con:

- Eleonora Fiorani Professoressa del Politecnico di Milano

- Sos Fornace, Rho

- Collettivo Fuori di Casa - Cantiere Milano

- Comitato No Expo

A seguire sarà presentato e proiettato il video realizzato dal Centro Sociale Sos Fornace :
Milano città (inquinata) vendesi Sulla nostra metropoli, sulla Lombardia tutta, oggi si abbatte l’Expo. Si concretizza nelle nostre vite non come la Fiera Globale che avverrà tra 7 anni, ma come legittimazione di politiche che devastano i territori, moltiplicano i ghetti e le frontiere, trasformano i quartieri rendendoli possibili da attraversare e consumare ma non abitabili, producono l’inaccessibilità di diritti e servizi, come nel caso della mobilità e della casa, rilanciano il controllo securitario con la war on graffitti e favoriscono la precarietà del lavoro e della vita. Una metropoli che si costruisce contro i giovani, sullo sfruttamento di chi produce e l’esclusione di chi non consuma, in cui esistono però conflitti irriducibili, centri sociali, comitati territoriali, collettivi studenteschi, soggettività in azione per la libertà dei corpi e l’antiproibizionismo, occupazioni di chi si riprende direttamente i diritti, i tempi e gli spazi.

Dentro a questo quadro bisogna indiduare precisamente i nessi tra trasformazioni urbane e accessibilità ai diritti, cercando le possibili forme di partecipazione e di conflitto, dentro alla costruzione del territorio e verso la riappropriazione dei diritti.


- Vai all’approfondimento sull’Expo 2015
- Vai alla feature del corteo del 9 Aprile a Rho contro lo sgombero della Fornace e contro l’Expo

Approfondimenti

- Ascolta il commento di Eleonora Fiorani, professoressa del politecnico di Milano a proposito di vivibilità e l’accessibilità nel territorio milanese [ audio ]

@ Cantiere
via Monterosa 84 MM1 Lotto 90/91/49
www.cantiere.org
cantiere@globalproject.info

Tuesday, April 22, 2008

La Libreria Don Durito Segnala un evento di MetroUniversity


Sesto San Giovanni, Mediazione Culturale - Assemblea Pubblica con Revel e Colombo

Metropoli meticcie, identità e transculture, incontro pubblico con Judith Revel ed Enzo Colombo.

A cura di MetroUniversity, collettivi di facoltà Oseervatorio Latino Americano e Osservatorio Mondo Arabo

Sesto San Giovanni, Piazza Indro Montanelli
Giovedì 24 Aprile Ore 10.30,
Facoltà di Mediazione Culturale, aula P6
Assemblea Pubblica: Metropoli meticcie, identità e transculture.

A cura di MetroUniversity, laboratorio metropolitano di autoformazione e i collettivi di Facoltà Osservatorio Latino Americano e Osservatorio del Mondo Arabo.

Partecipano:

- Judith Revel, Docente alla Sorbona di Parigi, Collaboratrice del Centre Foucault

- Enzo Colombo, Professore di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università degli Studi di Milano

- Araxè - Melting Pot Lombardia

- Cs Cantiere

- No Mama Project

- Collettivo di Scienze Politiche

- Collettivo Aut Art, Accademia di Brera

- Uniriot - Milano Metropoli



- Dal testo di Judith Revel, "La paura dell’invisibile:"
"Nel momento in cui tu hai bisogno di affermare l’unità dello Stato, l’unità di un popolo che corrisponde a quello Stato, un’unità territoriale con delle frontiere, devi per forza rappresentarti l’altro. Anzi devi rappresentarti l’altro per solidificare quello che cerchi di costruire, cioè il potere sovrano.
Il problema viene fuori quando le frontiere non ci sono più, quando il "razzismo di Stato", il tema della sicurezza dell’invasione, della paura dell’altro, non funziona più così come siamo stati abituati a rappresentarlo, il nostro problema è sapere come chiamarlo oggi, nel momento in cui le frontiere non ci sono più. Nel momento in cui l’altro è meno facilmente identificabile perchè siamo in piena globalizzazione
Cosa succede quando l’altro è ovunque? Cosa succede quando lo scontro Est Ovest della guerra fredda, o anche terzomondista (Nord Sud)non può più essere dato in quei termini? Cosa succede quando, in un universo globalizzato, mondializzato dalla circolazione del capitale, si tratta di ricreare l’altro per poter imporre la propria governance?"

La giornata proseguirà con un buffet e un rinfresco. Dalle 12.30 l’autoformazione torna in Università con l’autogestione dell’ultima lezione del Corso di Arabo della Professoressa Forti, che sarà trasformata in una discussione sulle seconde generazioni.



- Materiali:
Locandina dell’Assemblea Pubblica:[ guarda ]
Locandina della giornata di autoformazione a Mediazione: guarda

- Link all’assemblea pubblica Libera Moltitudine in Libera Metropoli realizzata al Cantiere il 21 marzo 2007, con Toni Negri e Judith Revel.

Monday, April 07, 2008

Presentazione di Moderato sarà Lei, con gli autori


Presentazione di Moderato sarà Lei, con gli autori

Venerdì 11 Aprile, ore 18.00
Al Cantiere,
Via monterosa 84, Milano

Presentazioni di Moderato sarà Lei, con gli autori

Marco Bascetta e Marco D’Eramo, giornalisti del Manifesto
Partecipano alla discussione Giampaolo Capisani, Max Guareschi e Cristina Morini.

A cura di MetroUniversity, Laboratorio Metropolitano di Autoformazione e della Libreria Don Durito

Dal Breve lessico dell’ideologia italiana di Marco D’Eramo:

"al benpensante due cose fanno schifo: il razzismo e i neri"

"Giovanile: 1) se aggettivo, può essere accostato solo ai seguenti sostantivi: criminalità Gi, bande Gi, subculture Gi, disoccupazione G."

Il «giusto mezzo», l’equidistanza dagli estremi, il «centro», non costituiscono un punto di equilibrio, ma una negazione. Non la mediazione tra gli opposti, ma il loro rifiuto. Il motivo di questa esclusione non è difficile a intendersi. Un punto di equilibrio non potrebbe che scaturire da un precedente squilibrio, e cioè, in termini politici, da un conflitto. Circostanza che finirebbe col conferire al conflitto quella sua necessità storica, che gli si vuole appunto negare.

Dobbiamo a questa "versione popolare e domestica della fine della storia" le leggi moderatamente razziali di questo autunno e l’abbraccio multipartisan che raggiunge Giuliano Ferrara, per difendere il giullare teocratico da uova, pomodori e altri ortaggi. Un libro dunque di grande attualità, che può seminare anticorpi utili contro l’estremismo di centro e mettere in guardia dal Goering della porta accanto.

@ Cantiere
via Monterosa 84 MM1 Lotto 90/91/49
www.cantiere.org
cantiere@globalproject.info

Tuesday, April 01, 2008

Happening sperimentale a conclusione di ArtNew


Milano - 4 Aprile happening sperimentale a conclusione di ArtNew

Il giorno dell’inaugurazione del MiArt, l’autoproduzione conquista spazi di libertà

@ Cs Cantiere
via monterosa 84 - Milano
4 Aprile, dalle 20.00
Happening che conclude la Mostra ArtNew, sfida dell’autoproduzione artistica al MiArt

Infatti proprio a pochi passi dall’inaugurazione del MiArt - ArtNow, grande festa dell’arte sperimentale, libera e mixage.
Promuove MixArt: www.cantiere.org/mixart


Poesie, performances, musiche, dipinti, sculture, l’espressione libera trova spazio al Cantiere in una lunga serata con numerosi protagonisti.


Materiali Multimediali:
- Ascolta lo spot audio [ Audio ]
- Guarda la locandina [ Vedi ]

- Ore 18.00 Grande Aperitivo con tutti gli artisti e inizio mangereccio e sbevazzone dell’happening.

- Ore 21.00 Slam Poetry Event, 15 poeti si sfidano con l’unico giudizio del pubblico e l’unico strumento delle loro rime.
Partecipano più di dieci poeti: Marco borroni, Angelo Zabaglio, Mauro Righi, Mario Brighi, Diego da Gallarate, Guido Catalano, Arsenio Bravuomo, Paolo Gentiluomo, Vajhto Clara, Sergio Meten Nasr.

- Ore 23.00 Performances poetico musicali e teatrali.
A cura di Mary Nicole e Gomez, della crew Folli tra Fogli.
Paolo Ornaghi e D’oria

- A mezzanotte Premiazione del vincitore del concorso ArtNew, fiera autorganizzata della libera espressione artistica che da lunedì 31 marzo comincerà al Cantiere.

- Ore 00.30 Musica live from Brera Super Ensemble, con innesti sperimentali direttamente dal consrvatorio di Milano e dalla strada.
Partecipano i Killanation

@ Cs Cantiere
via Monterosa 84 | mm1 Lotto bus 90/91/49
X info e prenotazioni: cantiere.org/mixart

Friday, March 28, 2008

Antiproibizionismo in Autonomia

discussione tra servizi, consumatori e centri sociali.

Venerdì 28 marzo 2008

Al Cantiere,
Via monterosa 84, Milano

PostSocialAperitivo.
Cibarie, bevande e proiezioni multimediali accompagneranno il dibattito, attorno alla discussione
Promuove NESP, www.nonesemprepesante.org

Con: Cecco Bellosi, Il Gabbiano, Presidente Lila di Como
Giorgio Barbarini, Medico Infettivologo
Centro Sociale Cantiere
Operaori e Avvocati di comunità e servizi

Dalle 22.00 Serata Reggae Benefit per Aldo Bianzino

A due anni dall’entrata in vigore della legge Fini Giovanardi, il proibizionismo e la cultura della tolleranza zero hanno dato vita ad una sorta di inarrestabile controllo di massa verso un’ampia fascia di società: i consumatori di sostanze. Punire e reprimere sono state le parole d’ordine, lo hanno dimostrato gli aumenti vertiginosi di casi segnalati alle Prefetture per detenzione e uso personale di sostanze (spesso occasionale), le ispezioni mascherate da finti propositi di prevenzione ad opera dei NAS all’interno delle scuole, le incursioni delle forze dell’ordine negli ormai limitatissimi spazi pubblici delle città a caccia di "pericolosissimi" consumatori di cannabis, oppure le retate intimidatorie fuori dai Sert e dagli ambulatori frequentati dai consumatori. Proibizionismo funzionale al controllo sociale. Per alimentare le paure nella gente, e quindi legittimare repressione controllo e violenza, quale soggetto migliore se non il tossico o comunque il consumatore di sostanze qualsiasi esse siano? Riducendolo allo stato di pericolo per la società e costretto alla clandestinità, è il perfetto capro espiatorio per alimentare la paura e quindi la necessità di "tolleranza zero". I risultati di queste sciagurate politiche sono perfettamente visibili. Non c’è stata una diminuzione del consumo ma al contrario i consumi sono in aumento soprattutto quelli legati a sostanze funzionali ai ritmi imposti: cocaina amfetamine ed eccitanti in generale, l’ultimo dato dell’Osservatorio di Milano sulle dipendenze prevede un aumento per il 2010 del 40% rispetto al 2007 di consumatori di cocaina, è ricomparsa l’eroina tra giovanissimi e i dati confermano che è un fenomeno in crescita soprattutto nelle metropoli. Nelle città le situazioni di emarginazione proliferano, ma l’impianto repressivo della legge ha reso di fatto molto difficoltoso anche il delicato lavoro degli operatori dei servizi di bassa soglia: molto spesso il consumatore problematico, che già vive forti situazioni di disagio e marginalizzazione, pur di non incorrere in persecuzioni legali evita di rivolgersi ai servizi, mettendo a rischio la propria salute e spesso la propria vita. A fronte dell’evidente fallimento di tali politiche, anziché avviare percorsi ormai riconosciuti in tutta Europa come arma fondamentale per la riduzione del danno e del rischio, assistiamo al taglio sistematico dei fondi per progetti e servizi pubblici di bassa soglia, rendendo precaria e instabile l’attività degli operatori dei servizi stessi.
Parallelamente la logica delle politiche di controllo sui comportamenti ha prodotto casi indegni e criminali come gli omicidi di Aldo Bianzino e Federico Aldovrandi; nel migliore dei casi ha limitato pesantemente la vita di migliaia di persone segnalate e sottoposte a sanzioni con obblighi forzatamente "terapeutici" , mentre nel peggiore ha provocato casi di suicidi e carcerizzazioni di giovani "pescati" con pochi grammi di cannabis in tasca. Non è un caso che in Italia la maggior parte della popolazione carceraria sia composta da tossicodipendenti e semplici consumatori di sostanze, questo accade quando anziché perseguire una reale lotta al narcotraffico si impiegano risorse eccessive per punire piccoli spacciatori e consumatori e si attiva una politica di totale disinformazione e criminalizzazione dei comportamenti individuali. Nessuna società che si definisca "civile" può accettare che si venga ammazzati in carcere per aver coltivato qualche pianta di cannabis nel proprio orto, oppure essere ammazzati di botte per il semplice motivo di non essere conformi ai canoni imposti. L’arma della disinformazione di massa e della paura indotta, ha fabbricato mostri che una società civile non può e non deve accettare, ovvero il controllo sistematico sulle nostre vite e sui nostri comportamenti. Pensiamo che per uscire da questa sorta di oscurantismo medioevale in cui siamo precipitati sia indispensabile attivare percorsi autonomi e autorganizzati che vedano coinvolti operatori dei servizi e collettività, che producano informazione reale e non manipolata, che siano di reale utilità ai consumatori e alla società intera in termini di prevenzione, informazione e cure.
VENERDì 28 MARZO vogliamo costruire un’occasione di confronto tra operatori, consumatori e centri sociali rispetto lo sviluppo autonomo delle pratiche di riduzione del danno, troppo spesso istituzionalizzate. Abbiamo perso ogni fiducia nei confronti dei fin troppo numerosi tavoli di lavoro e nelle forze politiche istituzionali. Crediamo sia arrivato il momento da parte di coloro che politicamente e professionalmente si occupano di sostanze di riprendere la discussione in autonomia, riprendere la sperimentazione di nuove prassi, e dare voce a quelle che con fatica vengono praticate sotto ricatto, per costruire una critica condivisa al modello attuale cercando insieme una strada per renderlo efficace.


Vai allo Speciale: Kit antidroga Fase 2, continua la campagna proibizionista della giunta

Saturday, March 08, 2008

Presentazione di Transazioni e Metix Babel Feli Presentazione di Transazioni e Metix bebl felix


Milano, sabato 8 marzo 2008, Presentazione di Transazioni e Metix Babel Felixdibattito sulle identità meticcie e in trasformazione

Global Project Milano - Sabato 8 marzo 2008

Sabato 8 marzo, ore 18.00
Al Cantiere,
Via monterosa 84, Milano
PostSocialAperitivo.
Cibarie, bevande e proiezioni multimediali accompagneranno il dibattito, attorno alle
presentazioni dei libri
Metix Babel felix e Transazioni:
Con:
Mary Nicotra, (autrice di trasazioni)
marc Tibaldi, (autore di metix babel Felix)

Generi transgenere, identità postnazionali, metix e ftm, due punti di vista per capire ciò che avviene oggi nelle metropoli contemporanee alle soggettività protagoniste di un’epoca di trasformazione in cui è finito anche il postfordismo.
Due libri che innanzitutto decostruiscono, tenacemente le categorie e gli schemi utili alle politiche dl controllo e dell’autocontrollo tramite le identità. Che cosa è il genere, cosa sono maschio e femmina, cosa le presunte appartenenze etniche e soprattutto cosa ne dicono le correnti scinetifiche e filosofiche, ovvero che utilizzo fa il potere e che potenza trae la moltitudine dalle identità contingenti, provvisorie, inafferrabili che attraversano oggi le metropoli?
A partire dai soggetti FTM in carne d’ossa, fino a sviluppare una riflessione tra identità/cittadinanza/diritti/libertà, l’8 marzo sarà al Cantiere una giornata di riflessione teorica eretica e irriverente. Chiederemo agli autori di confrontarsi, ma chiameremo al dibattito i soggetti reali delle trans-metix-rivolte della città. E’ dalle seconde generazioni migranti, dai movimenti lgtq, da chi vive questa nuova epoca in cui la disciplina è finita a partire dal proprio corpo che si costruisce tutti i giorni il filo della rivolta contro la sussunzione e la mercificazione della vita creativa.

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- Transazioni, corpi e soggetti FTM,
edizioni Il dito e la luna
Mary Nicotra

Quando smettiamo di pensare a maschio e femmina come a boe ancorate a luoghi comuni, a certezze biologiche, a macchie d’inchiostro sui documenti, magicamente diventano luoghi fluidi e in movimento. Passeggeri in divenire. Il viaggio FtM, da femmina a maschio, è uno dei percorsi possibili. Ed è proprio qui che ci porta TransAzioni: lungo le rotte non scontate delle realtà transgender e transessuale FtM. Frutto di una lunga e approfondita ricerca sul territorio italiano, il testo crea una sorta di spirale che ci trascina nell’intreccio delle costruzioni identitarie dei soggetti FtM attraverso le letture del fenomeno sviluppate dalle diverse correnti scientifiche e le testimonianze dirette di 18 soggetti FtM, parole che sgorgano e che sanno comunicare. Dopo questa lettura difficilmente continueremo a pensare alle categorie di sesso e genere allo stesso modo.

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- Metix Babel Felix,
Marc Tibaldi,
KappaVu edizioni

Scopo di metiX babel feliX è cercare di decostruire le politiche legate ai discorsi identitari e di appartenenza e nello stesso tempo provare ad attivare teorie e pratiche politiche di imbastardimento e di creazione, quel complesso di pratiche creative singolari e molteplici che possiamo provocatoriamente chiamare sensibilità planetarie metiX-remiX-babel feliX.

Proponendo queste culture e cercando di mettere a nudo sia ideologie e politiche conservatrici, discriminatorie e razziste, sia quelle che reazionarie non lo sono (ma la cui inadeguatezza impedisce pratiche libertarie più efficaci), il libro contribuisce a ricombinare pensieri e pratiche sociali, culturali ed esistenziali, per una più concreta azione dei movimenti altermondialisti, autogestionari e ribelli. Propositi che possono servire anche contro il riemergere dei vecchi sentimenti nazionalistici, il culto delle bandiere, riallacciandosi a quella tensione che ben si esprime nel celebre canto proletario ottocentesco "nostra patria è il mondo intero / nostra fede la libertà.", ma con la consapevolezza di possedere una lettura evoluta degli strumenti di dominio contemporanei e conseguenti proposte di conflitto.

Queste le coordinate: primo, le rivendicazioni identitarie producono diversità fittizie, simulacrali, ripetizioni di differenze codificate, e sostengono - direttamente o indirettamente, volenti o nolenti - la politica della contrapposizione reazionaria alla globalizzazione; secondo, le diversità anarchiche prodotte dal meticciamento sono invece parte della politica ribelle contro le nuove forme di sovranità. Produzione di soggettività singolari autonome che proliferano nelle soggettività collettive della moltitudine, tenendo come base di riferimento non tanto teorizzazioni a priori sull’identità e l’appartenenza, ma la produzione di identità e appartenenze correlate alle modifiche sociali dei meccanismi di dominio e dei sistemi di sovranità.

Sommario: - RemiX metiX. - Ricomposizione e territorializzazione. - Origine e territorio. - Imbroglio etnico. - Imbastardimento e sensibilità planetaria. - Transculture metiX. - Frontiere, confini, attraversamenti. - Perdenti: NSK, Zorn-Masada, Faboulous Trobadors, Usmis. - Nessuna speranza? Inventiamola. - MiXage.

Vai allo speciale: Don’t touch my body, don’t touch my brain, un mese di mobilitazione NoVat

@ Cantiere
via Monterosa 84 MM1 Lotto 90/91/49
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cantiere@globalproject.info

Friday, February 29, 2008

Sguardi altrove Filmfestival a regia femminile - Proiezioni di corti fuori concorso della sezione sguardi (s)confinanti

Proiezioni di corti fuori concorso della sezione sguardi (s)confinanti :
per due weekend il Cantiere ospita Sguardi Altrove Filmfestival

Sabato 1 Venerdì 7 e Sabato 8 marzo
dalle 21.00
12 corti di registe italiane a rotazione

in Cantiere
via Monterosa 84 MM1 Lotto 90/91/49
www.cantiere.org
cantiere@globalproject.info

Dal 29 Febbraio al 9 Marzo
Sguardi Altrove film festival a regia femminile XV edizione
Milano | Casa del Pane | Cinema Arcobaleno | Palazzo Isimbardi | Spazio Oberdan

more info sul festival > Edizione 2008 | sguardialtrove.org

“...Il cinema e i linguaggi espressivi tout court, al tempo stesso "contenuto ed espressione" di una cultura e della sua relazione con l’Altro da sé, per leggere la Storia contemporanea, vista nel suo divenire quotidiano, incrociando le culture e contaminando generi e codici comunicativi differenti.
Dalla sensibilizzazione alle pari opportunità attraverso la dialettica del corpo, focus dell’edizione 2007, alla promozione del dialogo interculturale per la manifestazione del 2008.

Un percorso artistico/culturale, iniziato ormai da diversi anni, all’insegna della lotta contro ogni discriminazione, per contribuire alla costruzione di una cultura che valorizzi le diversità come fonte di vitalità creativa e veicolo di costruzione di rapporti umani e professionali....”


Di seguito info e descrizioni delle proiezioni che si terranno in Cantiere:

Orticarie, Silvia Storelli, 1’ 30’’, 2007, Italia

Regia, Riprese e Montaggio: Silvia Storelli
durata 1’ 30’’
Sceneggiatura: Ilva Gacaj
Musiche ed Suono: Patrizio Barontini
Editing audio: Mauro Pagiaro
Interpreti: Ilva Gacaj
Produzione: Crossing, generazioni creative
more info > silviastorelli.it


Stavo giusto parlando di te, Elisa Eginardo, 4’ 15’’, Italia, 2007

Regia e Sceneggiatura: Elisa Eginardo
Montaggio e Fotografia: Giuseppe Pagano, Luana Visciglia
Suono: Francesco Castelfranco
Interpreti: Marco Bullitta, Giulia Armao, Pier Paolo Paganelli
Musiche: Francesco Castelfranco, Ciro Pappalardo
Location: Nonantola

Marco torna al paese natio per una vecchia promessa, fatta da ragazzo, dieci anni prima. E nell’attesa dell’appuntamento, riscopre un luogo che non ha mai lasciato, con un amore che va oltre il tempo.

Stavo giusto parlando di te è stato realizzato in due giorni con troupe e attrezzatura ridotte per soddisfare gli obiettivi di un concorso in cui le troupe dovevano ideare, e in segiuto realizzare, un cortometraggio la cui sceneggiatura si basava su elementi scelti tramite estrazione del comitato di selezione (una frase, un oggetto scenografico, un elemento di costume e un genere). L’opera doveva inoltre cercare di descrivere in fase di realizzazione, l’atmosfera e gli ambienti del paese in cui il corto era girato.”

more info > pavonificioghinazzi.it


"...Mamma!!", Antonella Questa, 2’ 52", Italia, 2006

Regia e Sceneggiatura: Antonella Questa
Fotografia: Luciano Giampaoletti
Assistenza Regia: Joe Vignola
Montaggio: Pierre Lamotte
Interpreti: Augusta Balla - Maurizio Camilli - Andrée Prato
Operatore: Chiara Cusani
Runner: Cesare Joly
Trucco: Vanessa Ferrauto
Location: Giusy Pappalardo
Costumi: Racconigi Market
Formato: MiniDV

Oggi Lei incontra la Mamma di Lui, ma non sa cosa mettersi.Per fortuna Lui ha un regalo per Lei.

“L’ idea del cortometraggio Mamma nasce dalla voglia, dal bisogno di raccontare il rapporto uomo-donna oggi, sotto i suoi diversi aspetti. E’ un modo anche per capirli, analizzarli, e in conclusione imparare ad accettarli.
Oggi, il rapporto tra un uomo e una donna, nel mondo occidentale moderno, in cui la famiglia si è evoluta, in cui sempre più precocemente si vivono le prime esperienze sessuali, i primi approci, in cui il mondo del lavoro porta entrambi a vivere e scontrarsi su un territorio che un tempo era quasi esclusivamente maschile, appare spesso come qualcosa di difficilmente realizzabile, di faticoso e a volte doloroso.
Dietro l’apparente leggerezza della storia, "Mamma!" vuol mettere in luce uno degli aspetti base che influenzano la scelta della compagna da parte di un uomo, spingendo la riflessione anche sull’ importanza del ruolo di madre che le donne hanno e dell’ influenza che questo esercita sui figli maschi. Quasi a ricordare che i rapporti tra i sessi si costruiscono insieme, dipendono da entrambi, nessuno a torto o ragione, nessuno è più bravo o comprensivo dell’altro. Siamo diversi, questo è il bello, questa è la ricchezza, e l’ accettarlo rende felici.
Infine, raccontare attraverso le immagini, con poco testo e un pizzico di umorismo questa storia e i suoi personaggi permette di arrivare a qualunque tipo di spettatore, permette di essere comunicata e capita da chiunque, non pretende di dare risposte o lezioni a nessuno, soltanto di trasmettere un punto di vista, una eventuale riflessione, e allo spettatore poi il compito di accettarla di accettarla oppure no.”

Antonella Questa nata a Torino il 16/02/1970, firma con "L’ Occasione" la sua prima esperienza cinematografica come autrice e regista. Un cortometraggio ironico sull’imprevedibilità della vita; girato in formato miniDV, è nato per il Concorso Cinema all’ Autogrill 2003. "Mamma !!" è la sua seconda opera.

more info> antonellaquesta.it


Un lavoro serio, Elelonora Campanella, 8’ 20’’, Italia, 2006

Regia e Sceneggiatura: Elelonora Campanella
Fotografia: Fratelli PIcabia
Montaggio: Massimiliano Bertolini
Interpreti: Sara Brugnolo, Danilo De Summa
Formato: MiniDv

Sara è un attrice. Si è appena trasferita in una nuova casa con il suo compagno.
Attraverso tre telefonate racconta i suoi progetti futuri e i suoi stati d’animo in maniera differente. Cambiano gli interlocutori, cambiano l’umore, il tono della telefonata……le emozioni che prova una giovane attrice nel voler credere in un mestiere.Un mestiere fatto di realtà e finzione.Vediamo una quotidianita’ fatta anche di lavoro ”un lavoro serio” appunto.

Un lavoro serio è un cortometraggio realizzato con 8 euro.
Una storia raccontata per immagini senza troppe pretese.
Un lavoro artigianale ed indipendente. Il primo cortometraggio scritto e girato dall’autrice.”

Eleonora Campanella nasce in Sicilia,a Modica,nel 1980. Frequenta il liceo classico, collabora alla realizzazione dello spettacolo teatrale”Canto della terra che gira” con Giovanni Spadola successivamente emigra al nord.
A Bologna, lavora come assistente di produzione e si laurea al dams.Laurea in arte contemporanea. Ha realizzato nel 2006 il cortometraggio”Un lavorio serio”. Appassionata di fotografia ha realizzato reportage in Messico,Emirati arabi,Marocco,U.S.A.,Europa.
Nel 2007 risiede a Londra,lavora con Joao Rosas alla realizzazione di progetti per l’educazione al cinema nelle scuole. Ritornata in Italia vive e lavora a Bologna.


Resistencia, Caterina Gueli Rojo, 12’, 2007, Italia, Spagnolo (st. Italiano)

Regia, soggetto, sceneggiatura: Caterina Gueli
Riprese, montaggio, suono: Caterina Gueli, Felice D’Agostino
Materiale originale: Angel Dondero
Voce narrante: Osvaldo Alzari
Missaggio audio: Marcos Molina – Sound On Studios
Musica: “Variations on a theme by Claude Debussy”, G.Ullmann, J.Kupke, M.Thieke
Tratto da “Clarinet Trio : Ballads And Related Objects”, Leo, 2004
Produzione: Felice D’Agostino, Caterina Gueli
Post-production facilities: Suttvuess
Formato: Dvcam

Cosa rimane di un uomo, quando se lo porta la morte ?
Lo sguardo di un fantasma erra fra una moltitudine di vecchie foto, alla ricerca della sua identità… Per scoprisi attore di quella che fu “la conquista del deserto”, la colonizzazione del Chaco Argentino.

“Ho realizzato “Resistencia” dopo aver ritrovato in Argentina circa 2000 fotografie scattate fra gli anni ’30 e gli anni ’60 da mio prozio. A partire da questo archivio domestico ho cercato di raccontare la storia di Resistencia (Chaco, Argentina), una città sorta come una colonia di immigrati italiani in terra indigena.
Si tratta di un lavoro poetico e storico, a metà strada fra reltà e finzione, in cui assistiamo all’importazione di Stato e capitalismo in una regione “vergine” attraverso uno sguardo inconsapevole del ruolo che vi ha giocato.”


Ultravioletto, Valentina Bertuzzi, 10’, 2006, Italia

Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Valentina Bertuzzi
Fotografia: Paolo Ferrari
Montaggio: Thomas Torelli
Interpreti: Alba Caterina Rohrwacher
Fotografia: Paolo Ferrari
Aiuto Regia: Francesca Bertuzzi
Musiche: Marco Di Teodoro
Sound design: Claudio Bresciani
Produzione: Telos s.r.l.

Una giovane donna è intrappolata in un giardino spaziale, avvolta da piante luminose. La donna cerca di liberarsi lottando contro la natura.

Valentina Bertuzzi, nata a Roma il 21/09/76, laureata in Lettere e Filosofia all’Università di Roma La Sapienza, è attualmente Dottore di ricerca in Storia e Critica del Cinema presso il CIRPS, La Sapienza.
Si è formata: Seguendo il corso di sceneggiatura tenuto da Leo Benvenuti presso l’ANAC; Nei seminari di sceneggiatura tenuti da Furio Scarpelli, Citto Maselli, Ugo Gregoretti, Carlo Lizzani; Lavorando con Nino Manfredi per lo spettacolo teatrale “Viva gli Sposi”; Lavorando come assistente alla regia nella pre-produzione dell’ultimo film di Claudio Caligari “Anni Rapaci”; Dedicandosi come assistente e aiuto regia per diversi cortometraggi, film, spot televisivi, video clip, e ogni genere di opera che potesse estendere la conoscenza dei mezzi e del linguaggio.

more info > ultra_violetto@infinito.it


Una gomma è per sempre, Francesca Di Giuliano, 4’ 20’’, 2007, Italia

Regia, Sceneggiatura e Soggetto: Francesca Di Giuliano
Direttore della fotografia: Paolo Bogna
Segretaria d’edizione: Caterina Luciano
Montaggio: Fabrizio Margaroli
Operatore: Daniela Marmentini e Fabrizio Margaroli
Suono: Giona Mancinella
Musica: Giona Mancinella (Colonna sonora originale)
Cast Artistico: Paolo Bogna, Francesca Di Giuliano, Giona Mancinella, Fabrizio Margaroli, Luigi Mineo Genere: comico
Formato di realizzazione : miniDV
Produzione: Centro Teatro Ateneo e Digital Desk

Una gomma da masticare, dopo tante peripezie, torna al legittimo proprietario in maniera…inaspettata!
Il cortometraggio è stato concepito a metà tra corto e videoclip, la scelta di una musica (colonna sonora originale) dal ritmo serrato è stata realizzata per sottolineare ancor di più i tagli veloci delle immagini.
È stata applicata una correzione colore evidente (le scene in rosa) per enfatizzare la soggettiva della gomma.
L’idea era di collegare diverse storie e persone con un solo oggetto il quale, però, avesse parte attiva nel susseguirsi degli avvenimenti.

“Questa è una storia fatta di “passi”, non si tratta di passi in senso figurato come possono essere ad esempio le fasi della vita, di una persona ecc. ma si tratta di una piccola esperienza che narra l’ordinario che diventa straordinario: una gomma da masticare, attraverso i suoi pochi minuti (o passi?) di vita, unisce le storie di molte persone e le mostra dal suo punto di vista. I suoi “passi” come nella costruzione classica di ogni favola che si rispetti sono circolari (infatti finiscono con chi sono cominciati) e riportano alla memoria il ciclo o cerchio della natura, citata più volte anche se in maniera ironica.”

Francesca Di Giuliano nata a Roma il 21/01/1983: laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo, ha conseguito l’attestato regionale IFTS del corso DIGITAL VIDEO DIRECTOR; ha realizzato due cortometraggi (“La multa:l’incredibile storia di un uomo in bombetta” e “Una gomma è per sempre) nel ruolo di soggettista, sceneggiatrice e regista; ha vinto vari concorsi di cortometraggi (miglior cortissimo e miglior attore ne “La Città in corto 2007”; miglior cortometraggio nel “Festival Alto-Vicentino”; miglior opera prima nel “Festival cortometraggio in Sabina”; miglior corto in “Ascoli in corto”) con la sua opera “Una gomma è per sempre”; ha partecipato alla realizzazione di vari cortometraggi per il Centro Teatro Ateneo, al film “Chi nasce tondo…” (in prossima uscita) con Valerio Mastandrea.


Io, La religione del mio tempo, Maria Arena, 4’ 15’’, 2007, Italia

Regia, Sceneggiatura, Montaggio, Suono, Elaborazione fotografica: Maria Arena
Interpreti: Voce off di Emanuela Villagrossi
Supervisione testi: Laura Facchi
Musiche: Outoff body experience, Double beat, The dinig room
Supporto: Minidv
Produzione: mariarena 2007

Un assemblaggio di materiale di repertorio per illustrare sei affermazioni riconducibili alla quotidianità familiare. Un’istantanea sull’indidividualismo, unica religione condivisa dai figli del capitalismo.

more info > mariarena.com


Chi non rivedi non muore, Cristina Puccinelli, 4’ 53’’, 2007, Italia

Regia e Sceneggiatura: Cristina Puccinelli
Fotografia: Carlo Carmazzi
Montaggio e Suono:: Mariano Meini
Intrerpreti: Cristina Puccinelli, Alessandro Bertolucci
Musiche: Filippo Guerrieri
Produzione e Distribuzione: : Cristina Puccinelli


No dumping, Monica Petracci, 15’, 2007, Italia

Regia, Sceneggiatura, Fotografia, Montaggio: Monica Petracci
Suono: Mirko Fabbri, Monica Petracci
Produzione e Distribuzione: Monica Petracci
Formato: Minidv

2004: ho compiuto 40 anni intervallo indefinitamente piccolo, il tempo mi esiste come declinazione dello spazio. Alla ricerca di solitudini architettoniche viaggio verso New York; non conosco neppure una parola di inglese, non serve, comunicare fa male.
“La cosità sotto assedio” di Zygmunt Baumann mi assiste nello spaesamento auspicato, progettato, confinato entro i limiti dei miei cento, centocinquantamila abitanti.
...”Lo spazio dei flussi, lo spazio dei luoghi, lo spazio sdrucciolevole, lo spazio frastagliato, spazio presidiato; città come luoghi in cui una massa di estranei si incontrano, interagiscono, e restano per lungo tempo a stretto contatto reciproco senza cessare di essere estranei...”

L’occhio affonda nella estraneità cercando una vicinanza che non si tramuti in confidenza, piottosto che consenta la rivisitazione di un linguaggio. Accostarsi ad “io” estranei, percepire l’intimità fracassata dei corpi.
Il suono non accompagna le immagini di, si innesta nello sguardo, lo rivitalizza, lo invita ad un lucido abbandono. La voce: non ha più significato ma energia, calore, sensualità cercata dappertutto: si possono vedere frammenti di cielo tra le fitte foglie degli alberi.


Shout, Ilaria Godani, 8’ 30’’, 2006, Italia

Regia e Sceneggiatura: Ilaria Godani
Fotografia: Daniele Favretto
Suono: AntonGiorgio Sabia
Montaggio: Daniele Favretto
Intrerpreti: Francesco Martino, Giuliano Oppes, Paolo de Giorgio, Cateno E. Tornabene
Musiche: Radiohead
Produzione: Ilaria Godani
Formato: Minidv

Protagonista è il caso che una mattina d’estate fa incrociare le vite di tre giovani molto diversi tra loro e che ne cambierà drasticamente il percorso. Il caso che gioca con la vita e la trasforma.

“Il contrometraggio prende in considerazione una di quelle fasi del periodo giovanile in cui subentrano le crisi di identità, la sfiducia in se stessi e nel prossimo, la drammatizzazione degli eventi e l’inadeguatezza. Aspetti della fragilità emotiva che sfociano a loro volta in comportamenti impulsivi, nell’esplosione di emozioni forti e incontrollate e che possono avere conseguenze devastanti quali il suicidio. Troppo spesso si tende a sottovalutare quei comportamenti e sintomi che in alcuni casisono espliciti ma in altri celati e occulti.
Mai come in questi anni si sono registrati tanti casi di suicidio nei giovano, molti di questi avevano dei falliti tentativi nel loro passato. Avvisaglie sottovalutate.”


Maria, Agata Gambuzza, 7’ 15’’, 2007, Italia

Regia, Sceneggiatura e Montaggio: Agata Gambuzza
Fotografia: Gabriele Cambiotti
Suono: Marco Forotti, Davide Torchio
Intrerpreti: Patrizia Olgiati, Umberto Marni
Musiche: Ivan Rosas
Produzione: Scuola di cinema, televisione, e nuovi media di Milano
Formato: Minidv

Una donna e un uomo s’incontrano per la prima volta sulle scale di un condominio: Maria è in procinto di partire e Libero occuperà la sua casa per i prossimi tre mesi. “Perchè parte?” chiede Libero a Maria.
La donna si interroga ad alta voce sulle possibilità di restare ma è difficile prendere una decisione così grossa ”all’improvviso... per sempre”.
Soggetto liberamente tratto dall’opera “Il tempo e la stanza” di Botho Strauss.

“In Maria il dialogo tra i due personaggi non costiruisce un vero scambio.
Le parole non vengono pronunciate per essere condivise ma per il bisogno di essere espresse ad alta voce. É improbabile che la relazione amorosa rappresentata sia reale piuttosto sembra riflettere la proiezione fantastica del desiderio di Maria di essere amata.
A me non urgeva chiarire la verosimiglianza della situazione ma premeva rendere un’atmosfera sospesa anche attraverso la metafora della scala, luogo del passaggio ed unica testimone del loro incontro. Ho utilizzato un primo piano per penetrare gli stati d’animo di Maria e indugiare sulle sue attese e sui suoi dubbi.
La ripresa fissa dal basso evoca che un destino ineluttabile dovrà incombere da un momento all’altro, ma non è detto che abbia per forza una connotazione negativa.”


Sabato 1 Venerdì 7 e Sabato 8 marzo
dalle 21.00
12 corti di registe italiane a rotazione

in Cantiere
via Monterosa 84 MM1 Lotto 90/91/49
www.cantiere.org
cantiere@globalproject.info