Friday, February 29, 2008

Sguardi altrove Filmfestival a regia femminile - Proiezioni di corti fuori concorso della sezione sguardi (s)confinanti

Proiezioni di corti fuori concorso della sezione sguardi (s)confinanti :
per due weekend il Cantiere ospita Sguardi Altrove Filmfestival

Sabato 1 Venerdì 7 e Sabato 8 marzo
dalle 21.00
12 corti di registe italiane a rotazione

in Cantiere
via Monterosa 84 MM1 Lotto 90/91/49
www.cantiere.org
cantiere@globalproject.info

Dal 29 Febbraio al 9 Marzo
Sguardi Altrove film festival a regia femminile XV edizione
Milano | Casa del Pane | Cinema Arcobaleno | Palazzo Isimbardi | Spazio Oberdan

more info sul festival > Edizione 2008 | sguardialtrove.org

“...Il cinema e i linguaggi espressivi tout court, al tempo stesso "contenuto ed espressione" di una cultura e della sua relazione con l’Altro da sé, per leggere la Storia contemporanea, vista nel suo divenire quotidiano, incrociando le culture e contaminando generi e codici comunicativi differenti.
Dalla sensibilizzazione alle pari opportunità attraverso la dialettica del corpo, focus dell’edizione 2007, alla promozione del dialogo interculturale per la manifestazione del 2008.

Un percorso artistico/culturale, iniziato ormai da diversi anni, all’insegna della lotta contro ogni discriminazione, per contribuire alla costruzione di una cultura che valorizzi le diversità come fonte di vitalità creativa e veicolo di costruzione di rapporti umani e professionali....”


Di seguito info e descrizioni delle proiezioni che si terranno in Cantiere:

Orticarie, Silvia Storelli, 1’ 30’’, 2007, Italia

Regia, Riprese e Montaggio: Silvia Storelli
durata 1’ 30’’
Sceneggiatura: Ilva Gacaj
Musiche ed Suono: Patrizio Barontini
Editing audio: Mauro Pagiaro
Interpreti: Ilva Gacaj
Produzione: Crossing, generazioni creative
more info > silviastorelli.it


Stavo giusto parlando di te, Elisa Eginardo, 4’ 15’’, Italia, 2007

Regia e Sceneggiatura: Elisa Eginardo
Montaggio e Fotografia: Giuseppe Pagano, Luana Visciglia
Suono: Francesco Castelfranco
Interpreti: Marco Bullitta, Giulia Armao, Pier Paolo Paganelli
Musiche: Francesco Castelfranco, Ciro Pappalardo
Location: Nonantola

Marco torna al paese natio per una vecchia promessa, fatta da ragazzo, dieci anni prima. E nell’attesa dell’appuntamento, riscopre un luogo che non ha mai lasciato, con un amore che va oltre il tempo.

Stavo giusto parlando di te è stato realizzato in due giorni con troupe e attrezzatura ridotte per soddisfare gli obiettivi di un concorso in cui le troupe dovevano ideare, e in segiuto realizzare, un cortometraggio la cui sceneggiatura si basava su elementi scelti tramite estrazione del comitato di selezione (una frase, un oggetto scenografico, un elemento di costume e un genere). L’opera doveva inoltre cercare di descrivere in fase di realizzazione, l’atmosfera e gli ambienti del paese in cui il corto era girato.”

more info > pavonificioghinazzi.it


"...Mamma!!", Antonella Questa, 2’ 52", Italia, 2006

Regia e Sceneggiatura: Antonella Questa
Fotografia: Luciano Giampaoletti
Assistenza Regia: Joe Vignola
Montaggio: Pierre Lamotte
Interpreti: Augusta Balla - Maurizio Camilli - Andrée Prato
Operatore: Chiara Cusani
Runner: Cesare Joly
Trucco: Vanessa Ferrauto
Location: Giusy Pappalardo
Costumi: Racconigi Market
Formato: MiniDV

Oggi Lei incontra la Mamma di Lui, ma non sa cosa mettersi.Per fortuna Lui ha un regalo per Lei.

“L’ idea del cortometraggio Mamma nasce dalla voglia, dal bisogno di raccontare il rapporto uomo-donna oggi, sotto i suoi diversi aspetti. E’ un modo anche per capirli, analizzarli, e in conclusione imparare ad accettarli.
Oggi, il rapporto tra un uomo e una donna, nel mondo occidentale moderno, in cui la famiglia si è evoluta, in cui sempre più precocemente si vivono le prime esperienze sessuali, i primi approci, in cui il mondo del lavoro porta entrambi a vivere e scontrarsi su un territorio che un tempo era quasi esclusivamente maschile, appare spesso come qualcosa di difficilmente realizzabile, di faticoso e a volte doloroso.
Dietro l’apparente leggerezza della storia, "Mamma!" vuol mettere in luce uno degli aspetti base che influenzano la scelta della compagna da parte di un uomo, spingendo la riflessione anche sull’ importanza del ruolo di madre che le donne hanno e dell’ influenza che questo esercita sui figli maschi. Quasi a ricordare che i rapporti tra i sessi si costruiscono insieme, dipendono da entrambi, nessuno a torto o ragione, nessuno è più bravo o comprensivo dell’altro. Siamo diversi, questo è il bello, questa è la ricchezza, e l’ accettarlo rende felici.
Infine, raccontare attraverso le immagini, con poco testo e un pizzico di umorismo questa storia e i suoi personaggi permette di arrivare a qualunque tipo di spettatore, permette di essere comunicata e capita da chiunque, non pretende di dare risposte o lezioni a nessuno, soltanto di trasmettere un punto di vista, una eventuale riflessione, e allo spettatore poi il compito di accettarla di accettarla oppure no.”

Antonella Questa nata a Torino il 16/02/1970, firma con "L’ Occasione" la sua prima esperienza cinematografica come autrice e regista. Un cortometraggio ironico sull’imprevedibilità della vita; girato in formato miniDV, è nato per il Concorso Cinema all’ Autogrill 2003. "Mamma !!" è la sua seconda opera.

more info> antonellaquesta.it


Un lavoro serio, Elelonora Campanella, 8’ 20’’, Italia, 2006

Regia e Sceneggiatura: Elelonora Campanella
Fotografia: Fratelli PIcabia
Montaggio: Massimiliano Bertolini
Interpreti: Sara Brugnolo, Danilo De Summa
Formato: MiniDv

Sara è un attrice. Si è appena trasferita in una nuova casa con il suo compagno.
Attraverso tre telefonate racconta i suoi progetti futuri e i suoi stati d’animo in maniera differente. Cambiano gli interlocutori, cambiano l’umore, il tono della telefonata……le emozioni che prova una giovane attrice nel voler credere in un mestiere.Un mestiere fatto di realtà e finzione.Vediamo una quotidianita’ fatta anche di lavoro ”un lavoro serio” appunto.

Un lavoro serio è un cortometraggio realizzato con 8 euro.
Una storia raccontata per immagini senza troppe pretese.
Un lavoro artigianale ed indipendente. Il primo cortometraggio scritto e girato dall’autrice.”

Eleonora Campanella nasce in Sicilia,a Modica,nel 1980. Frequenta il liceo classico, collabora alla realizzazione dello spettacolo teatrale”Canto della terra che gira” con Giovanni Spadola successivamente emigra al nord.
A Bologna, lavora come assistente di produzione e si laurea al dams.Laurea in arte contemporanea. Ha realizzato nel 2006 il cortometraggio”Un lavorio serio”. Appassionata di fotografia ha realizzato reportage in Messico,Emirati arabi,Marocco,U.S.A.,Europa.
Nel 2007 risiede a Londra,lavora con Joao Rosas alla realizzazione di progetti per l’educazione al cinema nelle scuole. Ritornata in Italia vive e lavora a Bologna.


Resistencia, Caterina Gueli Rojo, 12’, 2007, Italia, Spagnolo (st. Italiano)

Regia, soggetto, sceneggiatura: Caterina Gueli
Riprese, montaggio, suono: Caterina Gueli, Felice D’Agostino
Materiale originale: Angel Dondero
Voce narrante: Osvaldo Alzari
Missaggio audio: Marcos Molina – Sound On Studios
Musica: “Variations on a theme by Claude Debussy”, G.Ullmann, J.Kupke, M.Thieke
Tratto da “Clarinet Trio : Ballads And Related Objects”, Leo, 2004
Produzione: Felice D’Agostino, Caterina Gueli
Post-production facilities: Suttvuess
Formato: Dvcam

Cosa rimane di un uomo, quando se lo porta la morte ?
Lo sguardo di un fantasma erra fra una moltitudine di vecchie foto, alla ricerca della sua identità… Per scoprisi attore di quella che fu “la conquista del deserto”, la colonizzazione del Chaco Argentino.

“Ho realizzato “Resistencia” dopo aver ritrovato in Argentina circa 2000 fotografie scattate fra gli anni ’30 e gli anni ’60 da mio prozio. A partire da questo archivio domestico ho cercato di raccontare la storia di Resistencia (Chaco, Argentina), una città sorta come una colonia di immigrati italiani in terra indigena.
Si tratta di un lavoro poetico e storico, a metà strada fra reltà e finzione, in cui assistiamo all’importazione di Stato e capitalismo in una regione “vergine” attraverso uno sguardo inconsapevole del ruolo che vi ha giocato.”


Ultravioletto, Valentina Bertuzzi, 10’, 2006, Italia

Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Valentina Bertuzzi
Fotografia: Paolo Ferrari
Montaggio: Thomas Torelli
Interpreti: Alba Caterina Rohrwacher
Fotografia: Paolo Ferrari
Aiuto Regia: Francesca Bertuzzi
Musiche: Marco Di Teodoro
Sound design: Claudio Bresciani
Produzione: Telos s.r.l.

Una giovane donna è intrappolata in un giardino spaziale, avvolta da piante luminose. La donna cerca di liberarsi lottando contro la natura.

Valentina Bertuzzi, nata a Roma il 21/09/76, laureata in Lettere e Filosofia all’Università di Roma La Sapienza, è attualmente Dottore di ricerca in Storia e Critica del Cinema presso il CIRPS, La Sapienza.
Si è formata: Seguendo il corso di sceneggiatura tenuto da Leo Benvenuti presso l’ANAC; Nei seminari di sceneggiatura tenuti da Furio Scarpelli, Citto Maselli, Ugo Gregoretti, Carlo Lizzani; Lavorando con Nino Manfredi per lo spettacolo teatrale “Viva gli Sposi”; Lavorando come assistente alla regia nella pre-produzione dell’ultimo film di Claudio Caligari “Anni Rapaci”; Dedicandosi come assistente e aiuto regia per diversi cortometraggi, film, spot televisivi, video clip, e ogni genere di opera che potesse estendere la conoscenza dei mezzi e del linguaggio.

more info > ultra_violetto@infinito.it


Una gomma è per sempre, Francesca Di Giuliano, 4’ 20’’, 2007, Italia

Regia, Sceneggiatura e Soggetto: Francesca Di Giuliano
Direttore della fotografia: Paolo Bogna
Segretaria d’edizione: Caterina Luciano
Montaggio: Fabrizio Margaroli
Operatore: Daniela Marmentini e Fabrizio Margaroli
Suono: Giona Mancinella
Musica: Giona Mancinella (Colonna sonora originale)
Cast Artistico: Paolo Bogna, Francesca Di Giuliano, Giona Mancinella, Fabrizio Margaroli, Luigi Mineo Genere: comico
Formato di realizzazione : miniDV
Produzione: Centro Teatro Ateneo e Digital Desk

Una gomma da masticare, dopo tante peripezie, torna al legittimo proprietario in maniera…inaspettata!
Il cortometraggio è stato concepito a metà tra corto e videoclip, la scelta di una musica (colonna sonora originale) dal ritmo serrato è stata realizzata per sottolineare ancor di più i tagli veloci delle immagini.
È stata applicata una correzione colore evidente (le scene in rosa) per enfatizzare la soggettiva della gomma.
L’idea era di collegare diverse storie e persone con un solo oggetto il quale, però, avesse parte attiva nel susseguirsi degli avvenimenti.

“Questa è una storia fatta di “passi”, non si tratta di passi in senso figurato come possono essere ad esempio le fasi della vita, di una persona ecc. ma si tratta di una piccola esperienza che narra l’ordinario che diventa straordinario: una gomma da masticare, attraverso i suoi pochi minuti (o passi?) di vita, unisce le storie di molte persone e le mostra dal suo punto di vista. I suoi “passi” come nella costruzione classica di ogni favola che si rispetti sono circolari (infatti finiscono con chi sono cominciati) e riportano alla memoria il ciclo o cerchio della natura, citata più volte anche se in maniera ironica.”

Francesca Di Giuliano nata a Roma il 21/01/1983: laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo, ha conseguito l’attestato regionale IFTS del corso DIGITAL VIDEO DIRECTOR; ha realizzato due cortometraggi (“La multa:l’incredibile storia di un uomo in bombetta” e “Una gomma è per sempre) nel ruolo di soggettista, sceneggiatrice e regista; ha vinto vari concorsi di cortometraggi (miglior cortissimo e miglior attore ne “La Città in corto 2007”; miglior cortometraggio nel “Festival Alto-Vicentino”; miglior opera prima nel “Festival cortometraggio in Sabina”; miglior corto in “Ascoli in corto”) con la sua opera “Una gomma è per sempre”; ha partecipato alla realizzazione di vari cortometraggi per il Centro Teatro Ateneo, al film “Chi nasce tondo…” (in prossima uscita) con Valerio Mastandrea.


Io, La religione del mio tempo, Maria Arena, 4’ 15’’, 2007, Italia

Regia, Sceneggiatura, Montaggio, Suono, Elaborazione fotografica: Maria Arena
Interpreti: Voce off di Emanuela Villagrossi
Supervisione testi: Laura Facchi
Musiche: Outoff body experience, Double beat, The dinig room
Supporto: Minidv
Produzione: mariarena 2007

Un assemblaggio di materiale di repertorio per illustrare sei affermazioni riconducibili alla quotidianità familiare. Un’istantanea sull’indidividualismo, unica religione condivisa dai figli del capitalismo.

more info > mariarena.com


Chi non rivedi non muore, Cristina Puccinelli, 4’ 53’’, 2007, Italia

Regia e Sceneggiatura: Cristina Puccinelli
Fotografia: Carlo Carmazzi
Montaggio e Suono:: Mariano Meini
Intrerpreti: Cristina Puccinelli, Alessandro Bertolucci
Musiche: Filippo Guerrieri
Produzione e Distribuzione: : Cristina Puccinelli


No dumping, Monica Petracci, 15’, 2007, Italia

Regia, Sceneggiatura, Fotografia, Montaggio: Monica Petracci
Suono: Mirko Fabbri, Monica Petracci
Produzione e Distribuzione: Monica Petracci
Formato: Minidv

2004: ho compiuto 40 anni intervallo indefinitamente piccolo, il tempo mi esiste come declinazione dello spazio. Alla ricerca di solitudini architettoniche viaggio verso New York; non conosco neppure una parola di inglese, non serve, comunicare fa male.
“La cosità sotto assedio” di Zygmunt Baumann mi assiste nello spaesamento auspicato, progettato, confinato entro i limiti dei miei cento, centocinquantamila abitanti.
...”Lo spazio dei flussi, lo spazio dei luoghi, lo spazio sdrucciolevole, lo spazio frastagliato, spazio presidiato; città come luoghi in cui una massa di estranei si incontrano, interagiscono, e restano per lungo tempo a stretto contatto reciproco senza cessare di essere estranei...”

L’occhio affonda nella estraneità cercando una vicinanza che non si tramuti in confidenza, piottosto che consenta la rivisitazione di un linguaggio. Accostarsi ad “io” estranei, percepire l’intimità fracassata dei corpi.
Il suono non accompagna le immagini di, si innesta nello sguardo, lo rivitalizza, lo invita ad un lucido abbandono. La voce: non ha più significato ma energia, calore, sensualità cercata dappertutto: si possono vedere frammenti di cielo tra le fitte foglie degli alberi.


Shout, Ilaria Godani, 8’ 30’’, 2006, Italia

Regia e Sceneggiatura: Ilaria Godani
Fotografia: Daniele Favretto
Suono: AntonGiorgio Sabia
Montaggio: Daniele Favretto
Intrerpreti: Francesco Martino, Giuliano Oppes, Paolo de Giorgio, Cateno E. Tornabene
Musiche: Radiohead
Produzione: Ilaria Godani
Formato: Minidv

Protagonista è il caso che una mattina d’estate fa incrociare le vite di tre giovani molto diversi tra loro e che ne cambierà drasticamente il percorso. Il caso che gioca con la vita e la trasforma.

“Il contrometraggio prende in considerazione una di quelle fasi del periodo giovanile in cui subentrano le crisi di identità, la sfiducia in se stessi e nel prossimo, la drammatizzazione degli eventi e l’inadeguatezza. Aspetti della fragilità emotiva che sfociano a loro volta in comportamenti impulsivi, nell’esplosione di emozioni forti e incontrollate e che possono avere conseguenze devastanti quali il suicidio. Troppo spesso si tende a sottovalutare quei comportamenti e sintomi che in alcuni casisono espliciti ma in altri celati e occulti.
Mai come in questi anni si sono registrati tanti casi di suicidio nei giovano, molti di questi avevano dei falliti tentativi nel loro passato. Avvisaglie sottovalutate.”


Maria, Agata Gambuzza, 7’ 15’’, 2007, Italia

Regia, Sceneggiatura e Montaggio: Agata Gambuzza
Fotografia: Gabriele Cambiotti
Suono: Marco Forotti, Davide Torchio
Intrerpreti: Patrizia Olgiati, Umberto Marni
Musiche: Ivan Rosas
Produzione: Scuola di cinema, televisione, e nuovi media di Milano
Formato: Minidv

Una donna e un uomo s’incontrano per la prima volta sulle scale di un condominio: Maria è in procinto di partire e Libero occuperà la sua casa per i prossimi tre mesi. “Perchè parte?” chiede Libero a Maria.
La donna si interroga ad alta voce sulle possibilità di restare ma è difficile prendere una decisione così grossa ”all’improvviso... per sempre”.
Soggetto liberamente tratto dall’opera “Il tempo e la stanza” di Botho Strauss.

“In Maria il dialogo tra i due personaggi non costiruisce un vero scambio.
Le parole non vengono pronunciate per essere condivise ma per il bisogno di essere espresse ad alta voce. É improbabile che la relazione amorosa rappresentata sia reale piuttosto sembra riflettere la proiezione fantastica del desiderio di Maria di essere amata.
A me non urgeva chiarire la verosimiglianza della situazione ma premeva rendere un’atmosfera sospesa anche attraverso la metafora della scala, luogo del passaggio ed unica testimone del loro incontro. Ho utilizzato un primo piano per penetrare gli stati d’animo di Maria e indugiare sulle sue attese e sui suoi dubbi.
La ripresa fissa dal basso evoca che un destino ineluttabile dovrà incombere da un momento all’altro, ma non è detto che abbia per forza una connotazione negativa.”


Sabato 1 Venerdì 7 e Sabato 8 marzo
dalle 21.00
12 corti di registe italiane a rotazione

in Cantiere
via Monterosa 84 MM1 Lotto 90/91/49
www.cantiere.org
cantiere@globalproject.info

Friday, February 01, 2008


Milano - Presentazione di Posse La classe a venire

Presentazione di Posse La classe a venire, con Toni Negri

Venerdì 1 febbraio, ore 18.00
al Cantiere,
Via Monterosa 84, a Milano
presentazione dell’ultimo numero di Posse, La classe a venire.

Dibattito e Assemblea pubblica con alcuni degli autori:

Toni Negri
Antonio Conti
Cristina Morini

Architettura e urbanistica, rapporti tra capitale e lavoro, come si costruisce tutto questo nella contemporanea metropoli biopolitica, ovvero il postmoderno è finito, non viviamo la transizione ma un’epoca nuova.

Dai centri sociali a Rostock, fotografie e idee-forza dei movimenti sociali radicali, al di là dell’immagine dell’impolitico, in fondo alla crisi della rappresentanza, gli esperimenti di istituzioni del comune.

Questi e molti altri gli argomenti dell’ultimo numero di una rivista che accompagna le riflessioni dei movimenti e dei centri sociali da molti anni, un numero interessantissimo con contributi di Sandro Mezzadra, Cristian Marazzi, Sergio Bologna, Giorgio Agamben, Stefano Boeri, Judith Revel, Sandro Chignola, Agostino Petrillo, Carlo Vercellone, Marcello Tarì, Aihwa Ong, José Pérez de Lama Osfa, Alberto De Nicola, Benedetto Vecchi, Gigi Roggero, Anna Curcio

Il numero è interamente consultabile online su www.posseweb.net, ma alla presentazione saranno a disposizione numeri cartacei.

@ Cantiere
via Monterosa 84 MM1 Lotto 90/91/49
www.cantiere.org
cantiere@globalproject.info