Wednesday, April 20, 2011

Pensi che Berlusconi assomigli a Ben Ali, Mubarak, Gheddafi?

Sabato 23 aprile h.18:00
CACCIARE I RAìS E' POSSIBILE

tavola rotonda @ cs cantiere

El General- rapper e voce ribelle della rivoluzione tunisina

Mehdi Tekaya- blogger e attivista, co-autore dell'istant e-book 70 km dall'Italia

Gigi Roggero-attivista del Knowledge Liberation Front

Ivano Tajetti- coordinatore Anpi Barona

Comitato Immigrati autorganizzati di Milano

Coordinamento dei Collettivi Studenteschi di Milano e Provincia

La rivoluzione tunisina ci ha dimostrato che cacciare il Raìs è possibile, che una generazione precaria si è ribellata al sistema di potere e corruzione che la teneva in scacco riuscendo a vincere e a riprendersi il proprio futuro.

In Italia, a 70 km di distanza dalla rivoluzione, un governo di corrotti, affaristi, mafiosi legifera per tutelare i suoi interessi e privilegi, privatizzando scuola e beni comuni e rendendo sempre più poveri, indebitati, precari e privi di diritti i suoi cittadini.

Mentre Berlusconi assomiglia sempre di più a Ben Ali, Mubarak, Gheddafi, la generazione meticcia e precaria da una sponda all'altra del Mediterraneo pretende diritti, vuole muoversi liberamente, senza frontiere e respingmenti, ascolta l'hip hop, ha gli stessi sogni e gli stessi desideri.

Tuesday, April 19, 2011

Resistkit! dalla tunisia all'italia... le rais doit degager!



Questo è un kit di resistenza verso il 25 aprile.
All'interno di questa pagina potete trovare link a suggerimenti di libri, videoinchieste, siti utili, contributi, utili, per seminare una cultura antifascista, antirazzista e antiomofoba che possa essere anticorpo ai tentivi di revisionismo storico, di infiltrazione di nuovi fascismi e di razzismo nella nostra città e nelle nostre scuole. Con anche una particolare attenzione per le recenti rivoluzioni e rivolte che hanno caratterizzato negli ultimi mesi il sud del mediterraneo offrendo spunti e suggerimenti, ma soprattutto perchè ci dicono che Cacciare i raìs è possibile e che c'è una generazione mediterranea, meticcia, precaria che vuole riprendere in mano il proprio futuro!

LE RAIS DOIT DEGAGER!
Scarica, diffondi e condividi libri, film e musica.

suggeriti da Don Durito libreria

libreriadondurito.blogspot.com

  LIBRI 

Odio gli indifferenti, A. Gramsci, Chiarelettere

Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta già costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’é in essa nessuno che stia dalla alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Peciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.

Il libretto rosso dei partigiani. Manuale di resistenza, sabotaggio e guerriglia antifascista, Armati, Purple Press

Quando la resistenza passiva divenne impotentedi fronte agli abusi del regime fascista, agli eccidi di massa ordinati dai gerarchi di Salò e allo sterminio dei cittadini di religione ebraica, un nucleo di donne e di uomini scelse la via della ribellione e, dalle cime delle montagne o dai bassifondi delle città, invitò alla rivolta la parte migliore del popolo italiano. Si aprì così la stagione della lotta partigiana: un momento di riscatto collettivo in cui ogni singolo individuo veniva chiamato a fare la sua parte. Scritto negli ultimi mesi del 1943 e diffuso clandestinamente, "Il libretto rosso dei partigiani" raccoglie le teorie e le pratiche della guerriglia metropolitana, mettendo a disposizione di tutti le nozioni indispensabili per opporsi efficacemente alla brutalità delle SS e delle Camicie nere. Dalla manomissione delle vie di comunicazione al danneggiamento dei macchinari industriali, dall'interruzione delle forniture di energia alla distruzione delle derrate alimentari destinate al nemico: un documento storico di grande valore che raccoglie pagine di coraggio dedicate a una patria comune chiamata libertà. (Introduzionedi Ferruccio Parri)

I piccoli maestri, Luigi Meneghello. Ed. Rizzoli
Meneghello in ogni opera attinge a quello che Dante chiamava il libro della memoria e se ne fa in qualche modo lui pure scriba. Oggetto del narrare è un preciso passato e in ogni opera narrativa di Meneghello c'è un finale dove lo scrittore saluta, in un certo senso con addio, questo passato che si allontana.Maria CortiLuigi Meneghello ha recentemente lasciato Londra, dopo oltre mezzo secolo di vita e lavoro in Inghilterra. Nei suoi libri ha registrato in chiave ironica e poetica le "memorie di un italiano" del suo e nostro tempo. Nell'ambito di questo progetto, I piccoli maestri (del 1964, nuova stesura nel 1976) registra l'esperienza personale e collettiva della Resistenza e della guerra civile in chiave pungentemente anti-retorica e antieroica. Accanto ai grandi testi di Fenoglio, è tra i documenti letterari più intensi e incisivi sui fatti e i sentimenti degli anni 1943-45.


Il sentiero dei nidi di ragno, Italo Calvino, Mondadori
Il sentiero dei nidi di ragno è il primo romanzo di Italo Calvino. Pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria all'epoca della seconda guerra mondiale e della Resistenza partigiana.
« Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano. »

Il partigiano Jhonny, Fenoglio, Einaudi
Johnny, la Resistenza e le Langhe sono i tre protagonisti a pari titolo di questo romanzo, trovato tra le carte di Fenoglio dopo la morte. Cronaca della guerra partigiana, epopea antieroica in cui l'autore proietta la propria esperienza in una visione drammatica, Il partigiano Johnny rivela un significato umano che va ben aldilà di quello storico-politico. Dalla formazione delle prime bande fino all'estate del '44 e alla presa di Alba seguiamo l'odissea di Johnny e dei suoi compagni fra gli ozi forzati nei casali, le imboscate contro gli automezzi fascisti, le puntate per giustiziare una spia in pianura, le battaglie campali, i rapporti tra le varie formazioni ribelli.





SPETTACOLI TEATRALI


Nome di battaglia Lia - Spettacolo Teatrale di Renato Sarti
Un ritratto tragico e insieme vivace della Niguarda resistente, dedicato alle donne e al loro coraggio.Un testo basato su testimonianze dirette del nostro recente passato che, attraverso la riscrittura drammaturgica, si fa tragedia, dolore antico, arcaico. Emblematiche le ultime parole di Lia prima di morire: “Quando nascerà il bambino non ci sarà più il fascismo
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FILM 


Roma Città Aperta - di Roberto Rossellini
« È un film che rievoca il tragico periodo dell'occupazione tedesca di Roma e ne dà un quadro e un giudizio così giusto da suscitare immediatamente in tutto il pubblico il più vivo consenso e per il ricordo della recente tragedia, anche commozione profonda. Lo squallore delle vie cittadine nelle notti di coprifuoco e gli arresti, le torture, i delitti, le bieche figure di Caruso e di Dollmann, tutto qui è ricordato, con oggettività priva di retorica e con implicita valutazione politica.



Paisà - di Roberto Rossellini
Luglio 1943: le forze anglo-americane approdano in Sicilia per iniziare la conquista dell'isola. Un gruppo di militari americani, impegnato a setacciare un'impervia zona in cerca nel nemico tedesco, giunge sino ad una chiesa dove sono rifugiate decine di abitanti al riparo dai bombardamenti.

RIVOLUZIONI NEL MEDITERRANEO 2011

Metro, Magdy el Shafee. Ed. Il sirente
Il fumetto della rivoluzione egiziana! Ambientato nella Cairo contemporanea, nel bel mezzo dell’insicurezza che investe la sfera finanziaria, ma non risparmia neanche quella sociale. Il protagonista è il signor Shihab, un software designer che non riuscendo a pagare il debito contratto con uno strozzino, organizza una rapina in banca per risolvere definitivamente i problemi finanziari. Per realizzare l’impresa si avvarrà della complicità dell’amico Mustafà il quale, però, lo lascerà a bocca asciutta e fuggirà con la refurtiva.
Nei disegni del talentuoso El Shafee si srotolano gli avvenimenti egiziani degli ultimi anni, cadenzati dalle fermate della metro che portano il nome dei dirigenti egiziani: Saad Zaaghloul, Nasser, Sadat e Mubarak. Metro è un triller, una storia d’amore e un romanzo politico metropolitano che si anima dietro le facciate e nei sotteranei dell’affascinante e decadente Cairo. Censurato per alcune immagini considerate porno, al Cairo ormai non si trova più neanche una copia, l’autore e l’editore, famoso blogger e militante del movimento Kifayya sono stati processati lo scorso luglio.

A 70 km dall'Italia Global voices. E-book
Cosa sta succedendo sulle sponde meridionali del Mediterraneo? Cosa ha originato le rivolte popolari che ora stanno infiammando l'Egitto e che in Tunisia hanno portato alla fuga del Presidente Ben Ali? E quale il ruolo svolto dai social media in questi frangenti: semplice megafono per le notizie di prima mano oppure concreto sostegno alle "rivolte popolari"? Mentre sulle maggiori testate d'informazione Egitto e Tunisia hanno conquistato attenzione soltanto nelle ultime settimane, in realtà da anni la situazione andava degenerando e i cittadini denunciavano violazioni dei diritti umani e restrizioni governative. Ma pur con materiali auto-prodotti rapidamente diffusi via Twitter, Facebook, YouTube e blog, non è facile collegare i fatti degli ultimi giorni ad un passato ancora recente, la cui comprensione è necessaria per leggere correttamente gli ultimi avvenimenti. Grazie a un conciso ma puntuale quadro storico di riferimento (a cura di
Medhi Tekaya, storico contemporaneo), unito alle testimonianze dirette e ai contenuti originali ripresi da Global Voices Online community internazionale che informa tramite i citizen media, l'e-book offre quel contesto necessario a favorire la comprensione di un periodo storico tutt'altro che semplice.

ALTRI TITOLI


« Era giunta l'ora di resistere; era giunta l'ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini. »

La marcia su Roma e dintorni, Emilio Lussu, Feltrinelli


SETTEMBRE 1943, NAPOLI

Il giorno prima della felicità, Erri de Luca. Ed. Feltrinelli


BOSNIA, 1993

La polvere sui guanti del chirurgo, Senadin Musabegovic. Ed. Infinito

I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana,

Martocchia, Odradek

Thursday, April 14, 2011

Verso il 25 Aprile: Mercantiere & cena rossa antifascista!

DOMENICA 17 APRILE 2011

Il Centro Sociale Cantiere vi invita a una Domenica di socialità e rivolta, dove potrete approfittare di una ottima cena organizzata dalla Taverna Sociale Clandestina e dal Comitato per non dimenticare Abba e per fermare il razzismo. A pochi giorni da un 25 Aprile di vera Liberazione, invitiamo tutte e tutti coloro che pensano che una sveglia sia necessaria e che Cacciare il Raìs è possibile, a unirsi alle chiacchiere e al buon gusto della giornata, che vedrà già dal primo pomeriggio le varie novità e prelibatezze del MerCantiere, un mercatino biologico per chi non vuole spendere tanto ma vuole trattarsi bene, con prodotti genuini e a basso kilometraggio; per chi vuole proseguire, dalle 20.oo in poi una cena antirazzista e antifascista, come sempre accessibile a tutti e con prezzi adatti a tasche precarie.

h 15: MERCANTIERE

Progetto dal basso di mercatino a filiera corta, autoproduzioni, bio, consumo sostenibile dove potrai incontrare direttamente i produttori, confrontarti con loro e con un modello produttivo diverso da quello a cui siamo abituati, assaggiare le prelibatezze che la terra ci sa donare, e passare un pomeriggio di gusto e socialità intelligente! Non mancare!
X portare il tuo banchetto e i tuoi prodotti, per restare aggiornato sulle novità e sui prodotti che puoi trovare, scrivici!
Mail to > mercantiere@gmail.com
MerCantiere, ogni prima domenica del mese al CS Cantiere

Promuovi anche tu la tua Pagina

h 20 > CENA ANTIRAZZISTA
Una cena che parla di libertà, ma soprattutto di lotte di liberazione!
La cena sarà accompagnata da un reading di testi per costruire un ponte culturale tra le
diverse resistenze e liberazioni: dall’Italia all’Algeria, dalla Tunisia al Chiapas.

Menù:

* Bis di lasagnette al forno, rosse & verdi

* Pollo alla boscaiola accompagnato da peperoni ripieni al forno

* Servizio di thè alla menta & panna cotta