Wednesday, April 11, 2007

"Libera moltitudine in libera metropoli: precari meticci, insubordinati"

Milano - @ Cantiere, Post.Social.Aperitive con Toni Negri & Judith Revel

"Libera moltitudine in libera metropoli: precari meticci, insubordinati"

Incontro pubblico con Judith Revel e Toni Negri presso il Cantiere, via Monterosa 84

Global Project Milano - Venerdì 20 aprile 2007
A più di un anno dalla rivolta delle Banlieues e dall’insorgenza parigina contro il CPE, poche settimane dopo lo sgombero di Ungdomshuset, il giorno prima del corteo in difesa degli spazi sociali a Trento, in Cantiere un dibattito sulla metropoli in trasformazione e soprattutto sulle resistenze che la attraversano.
Nelle metropoli meticce e precarie in cui al Melting Pot si aggiunge la mobilità delle persone, la moltiplicazione delle contaminazioni culturali, oltre che delle relazioni sociali, a cambiare è la composizione della metropoli e con essa a rinnovarsi sono le rivolte, le resistenze e i claims.
La cooperazione sociale che si determina, con enorme potenza permettendo la produzione prevalentemente immateriale, è anche la chance della moltitudine di liberarsi dal giogo della valorizzazione del capitale, che oramai è solo rendita, sempre più alieno alla produzione reale. Le vite messe al lavoro possono praticare esodo costituente e lo fanno per esempio negli spazi sociali, diventano autonome e danno vita comunità in rivolta.
Inoltre i ghetti, i muri e le barriere fisiche o economiche, si intrecciano con l’utilizzo della riserva di clandestini sotto ricatto, attuali o potenziali.
L’esclusione sociale avviene nella metropoli in cui tutte le vite sono incluse nel processo di valorizzazione, lo sfruttamento dà forma ai network migratori e alle vite dei migranti, soprattutto di seconda generazione, ma a partire da tutto questo di può organizzare un reticolo dell’autonomia dei saperi e delle forme di espressione, di produzione, basta pensare a culture di strada, e rivendicazione di dignità, diritti.
Infine, partendo dall’eccezionale spinta che i movimenti per i beni comuni indicano (No TAv, Vicenza), quali sono i beni comuni della metropoli, quelli che sono terreno per l’indignazione, punto di partenza per l’articolazione di percorsi di nuova regola, dal basso?

Venerdì 20 aprile 2007
ore 18.00
c/o Cantiere
via monterosa 84 _ Milano
PostSocialAperitive / Dibattito aperto

""Libera moltitudine in libera metropoli. Precari, meticci, insubordinati""
Partecipano:
Toni Negri - Uninomade Nord est
Judith Revel - collaboratrice del "Centre Foucault" e docente universitaria

Cantiere
Via Monterosa 84 MM1 Lotto 90/91/49
cantiere@globalproject.info

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