Wednesday, April 16, 2014

due incontri verso il 25 Aprile 2014: Costruiamo territori resistenti!




Mercoledi 23 aprile h. 18.30 @Cantiere

Anticorpi partigiani nei territori resistenti! 
Incontro sull'emergere dei nazionalismi fascisti e razzisti in Europa.





ne discuteremo con:

Saverio FerrariOsservatorio Democratico
in collegamento con:
Dimitri Deliolanes, autore di Alba Dorata, la grecia nazista minaccia l'Europa, ex corrispondente dall'Italia per la TV pubblica Greca ERT 
Guido Caldiron, giornalista e autore di diverse pubblicazioni sull'estrema destra.
Elicio Pantaleo, co-autore dell'articolo: Francia, ago della bilancia eruopeo: movimenti, arcaismo e populismo.

Costruire anticorpi partigiani liberando territori restistenti dalla morsa congiunta di austerity, fascismo e razzismo.

Questo non è soltanto l'orizzonte di breve periodo, ma di la sfida dei movimenti sociali in una Europa in cui il potere, dopo aver cercato per anni di negare o minimizzare la crisi, prepara le sue carte di riserva attraverso il finanziamenteo e il sostegno di gruppi neofascisti e la diffusione di una incultura reazionaria, proibizionista e autoritaria. In questo contesto è sempre più pericoloso l'emergere di forze di estrema destra, pur diverse tra loro, come Alba Dorata, Jobbik, ma anche l'alleanza europea tra La Lega Nord, il Front National, la Lega delle famiglie polacche e altre formazioni che vogliono un ritorno all'Europa delle piccole/grandi patrie senza libertà civili e con frontiere alte e solide. Noi sappiamo che il problema è lo stesso per milioni di cittadini d'Europa, del Mediterraneo e del mondo, sottrarre ricchezza all' 1% che si è impossessato di tutto ciò che abbiamo e costruire spazi e forme di resistenza solidali e ribelli, non rancorose e funzionali al sistema.


Venerdì 18 aprile h.18.30 @Cantiere
 

Non un passo indietro:
liberare corpi contro ogni proibizionismo!

Dibattito con le compagne e i compagni del C.S.O.A. GABRIO di Torino e collegamento con le compagne spagnole
E dalle h. 22 momenti informativi sull'abolizione della legge Fini-Giovanardi e le prospettive future.

Le derive fasciste, liberticide e proibizioniste, insieme a quelle razziste e omofobe, stanno pian piano prendendo piede in un'Europa sempre più devastata dalla crisi di banche e finanza. La vittoria di Marine le Pen sull'onda delle mobilitazioni per la difesa della "famiglia" quando cristiana e eterosessuale, gli attacchi da parte di Alba Dorata a omosessuali e transessuali, così come la cancellazione del diritto all'aborto nella spagna del PP sono solo alcuni degli esempi di quello che oggi accade in Europa, mentre qui in Italia gruppi ultracattolici chiedono l'abrogazione della legge 194 e i medici obiettori di coscienza superano spesso il 70% dei medici in molte regioni. Fatti che minano il diritto all'autodeterminazione e alla libertà di scelta sui nostri corpi, riportando alla memoria il fantasma di una passato che sembrava cancellato dalla storia. In Italia, un altro esempio lampante sono leggi come la Bossi-Fini o la Fini-Giovanardi, quest'ultima abolita dalla corte costituzionale ma rimasta in vigore per anni, riempiendo le carceri di innocenti consumatori e creando una vera piaga sociale e rintroducendo la vecchia legge la Jervolino-Vassalli, sì meno "pesante" in termini di ammende e pene ma pur sempre proibizionista e lasciando ancora in piedi il Dipartimento Politiche Antidroga, nemico numero uno della legalizzazione e di politiche ragionevoli in materia di sostanze. Un sistema che non fa altro che alimentare le narcomafie, eliminando la differenza tra le sostanze, diffondendo ignoranza sugli effetti che ogni singola sostanza ha sul nostro corpo, invece che adottare politiche di informazione e di riduzione del danno, togliendoci cosi la libertà di scelta. Risposte concrete esistono e alcuni governi, sotto la spinta popolare, hanno risposto al fallimento del proibizionismo legalizzando l'autoproduzione e l'uso a scopo medico, creando leggi e regolamentazioni precise con il fine di tutelare i consumatori, che non possono essere considerati dei criminali, e combattere il narcotraffico. 


No comments: